La Conferenza Ministeriale dell’EHEA a Roma

IMG-20201119-WA0011 (1)

Il 19 novembre si è svolta, e per prima volta, in modalità virtuale la Conferenza Ministeriale dello Spazio Europeo dell'Educazione Superiore (European Higher Education Aria = EHEA).

I lavori della Conferenza sono stati aperti dal Ministro dell'Università e della Ricerca della Repubblica Italiana, Prof. Gaetano Manfredi, e dalla Commissaria europea per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, Mariya Gabriel, seguita dalla partecipazione di tutti i Ministri dell'EHEA e dei Membri consultivi. Durante la conferenza, i Ministri hanno presentato il Comunicato di Roma, il documento fondamentale di orientamento di lavoro dell’intero Spazio Europeo dell’Educazione Superiore per i prossimi quattro anni. Grande rilievo è stato dato alla necessità di migliorare l’attuazione dei valori fondamentali, e non per ultimo alla democrazia, per aiutare a crescere la società in pace e libertà. Nel pomeriggio si sono tenuti gli interventi delle maggiori organizzazioni internazionali operanti a livello mondiale nel settore dell’Educazione Superiore con esperti dall'Africa, Asia, America Latina e dagli Stati Uniti di America, al fine di promuovere un dialogo globale tra l’EHEA e le altre Regioni del mondo. È stato accordato che il prossimo Vertice si svolgerà in Albania nel 2024.

Da parte della Santa Sede al Vertice ha partecipato una delegazione di quattro membri, guidata dal Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Card. Giuseppe Versaldi, e composta dall'ufficiale competente del medesimo Dicastero in qualità di delegato BFUG (Bologna Follow Up Group), il Presidente della CRUIPRO (La Conferenza Rettori Università e Istituzioni Pontificie Romane) e la rappresentante degli studenti nel Consiglio Scientifico dell'Agenzia AVEPRO (Agenzia della Santa Sede per la Valutazione e la Promozione della Qualità delle Università e Facoltà Ecclesiastiche).

La Chiesa Cattolica conferma la sua volontà di continuare la collaborazione ed attiva partecipazione alla realizzazione di quella storica iniziativa nell’ambito dello Spazio Europeo di Educazione Superiore. Come ha sottolineato il Cardinale nel suo intervento, i valori ispiratori ribaditi nell’EHEA come l’inclusività, la ricerca scientifica, l’integralità della educazione, il rispetto delle differenze, la ricerca della verità senza ideologismi, la collaborazione globale, ci invitano a mantenere aperti i ponti del dialogo in campo scientifico, specialmente in tempi di così aspri contrasti politici. La Santa Sede, a sua volta, contribuisce a queste finalità mediante la sua secolare opera educativa rinnovata dal Magistero di Papa Francesco, il quale, proprio in campo educativo, ha lanciato l’iniziativa di un Patto Educativo Globale con cui fa appello a tutti i protagonisti dell’educazione di convergere e collaborare nell’impegno di una formazione integrale di ogni persona, eliminando le frammentazioni e divisioni che ancora rendono poco efficace il dovere di dare a tutti una educazione corrispondente alla dignità di ogni creatura umana senza alcuna discriminazione.

Ogni due o tre anni vengono organizzate Conferenze Ministeriali per valutare i progressi compiuti all'interno del Spazio Europeo dell'Educazione Superiore e per decidere i nuovi passi da compiere. Durante le Conferenze Ministeriali i Ministri decidono sugli aspetti centrali dell'EHEA, compresi i suoi ulteriori sviluppi e impegni da parte dei suoi paesi membri. Il Vertice decide anche sulle nuove domande di adesione all'EHEA e su qualsiasi altra modifica principale al processo. Infatti, la Repubblica di San Marino ha fatto richiesta di adesione nell’agosto 2019 ed è stata ufficialmente accolta nell’ultima Conferenza Ministeriale svoltasi a Roma il 19 novembre 2020.

Ad ogni Vertice viene adottato un comunicato che delinea le decisioni prese dai Ministri. Quest’anno, il Comunicato di Roma, ha evidenziato l’importanza - nonostante le sfide che pone l’attuale pandemia – della cooperazione internazionale e della mobilità. In questo contesto, le soluzioni digitali faciliteranno lo scambio dei dati sicuro, efficiente e trasparente nonché un’educazione superiore socialmente più inclusiva; le sfide attuali sono uno stimolo a rendere  lo spazio europeo innovativo con percorsi di apprendimento flessibili, aperti e orientati allo sviluppo di abilità e competenze digitali per tutti.

Lo Spazio Europeo dell’Educazione Superiore, come risultato immediato del Processo di Bologna,  è un’esperienza internazionale unica nel settore della formazione superiore, la volontà di 49 Paesi (dopo l’entrata di San Marino) che passo dopo passo negli ultimi vent'anni, hanno costituito un’area comune, attraverso riforme strutturali e strumenti condivisi.

 

Intervento della Santa Sede nella Conferenza dei Ministri del Processo di Bologna 2020. Card. Giuseppe Versaldi (intervento nella lingua Italiana, Inglese, Francese, Spagnolo e Tedesco)

 

ISTITUZIONI E FACOLTA'
QUALIFICATION FRAMEWORK
OFFERTA FORMATIVA
AVEPRO